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Scegli un olio di qualità. Scegli un olio umbro

Scegli un olio di qualità. Scegli un olio umbro

Che l'olio di oliva rappresenti molto più di un condimento ma un vero e proprio alimento "nutraceutico", capace di apportare grandi benefici al nostro organismo, è cosa risaputa.

Tuttavia, il consumatore medio, a meno che non si tratti di un vero "cultore" dell'olio, non ha spesso le conoscenze necessarie per distinguere un olio di qualità.

Parlare genericamente di "olio di oliva", infatti, è fonte di errori di valutazione quando ci si trova di fronte al compito di scegliere quale portare sulla propria tavola, rischiando di acquistare un prodotto scadente che non ha nulla a che vedere con "l'oro verde" né in termini di sapore che di proprietà benefiche per la salute.

Come scegliere dunque un olio di qualità?

Imparare a leggere l'etichetta è senz'altro il primo passo da compiere per un acquisto sicuro mentre acquistare un olio umbro è un'ulteriore garanzia per chi è alla ricerca di un prodotto top in quanto a caratteristiche fisico-chimiche e organolettiche.

In questo articolo scopriremo quali sono le caratteristiche di un olio di qualità e perché l'olio umbro ne rappresenta l'emblema.

In particolare vedremo:

Impara a riconoscere un olio d'oliva originale con questa breve e semplice guida. Scaricala ora!

 

Cosa si intende per olio di qualità?

 

Innanzitutto, per distinguere un olio di qualità la prima cosa da ricercare sull'etichetta è la denominazione di "olio extravergine di oliva".

Secondo il Regolamento europeo n. 2568/91, un olio può definirsi extravergine solo se ricavato direttamente dalle olive, prodotto unicamente tramite procedimenti meccanici e senza l'uso di sostanza chimiche.

Il regolamento stabilisce anche i parametri qualitativi minimi che un olio deve rispettare per essere classificato come extravergine ossia:

  • Un'acidità libera, ossia la quantità di acido oleico presente, inferiore a 0,8 g/100 g
  • Una quantità di perossidi (ovvero molecole che misurano il grado di ossidazione dell'olio) inferiore ai 20 mEq O2/kg (ossigeno per chilo)
  • Polifenoli, potenti antiossidanti che, oltre ad essere preziosi alleati della salute, conferiscono stabilità all'olio e ne determinano le caratteristiche organolettiche di fruttato, amaro e piccante che contraddistinguono un olio di qualità, mai inferiori 150 p.p.m. (parti per milione)
  • Assenza di difetti sensoriali all'assaggio di un panel test (mediana dei difetti pari a 0)

Al contrario, in un olio vergine di oliva l'acidità libera può raggiungere i  2 g./100g e, all'assaggio, può presentare difetti fino a 3.5.

Un prodotto dunque inferiore in termini di qualità proprio perché è la legge stessa a prevedere parametri diversi per l'olio vergine che rappresenta il risultato di un processo di raffinazione industriale (e non di una semplice estrazione meccanica come nel caso dell'olio EVO) per rendere edibili oli non commestibili eliminandone i difetti chimici.

Un altro indicatore importante della qualità dell'olio è la presenza della dicitura "estratto a freddo" consentita dal Regolamento europeo n. 2568/91 solo quando, durante la spremitura, la temperatura della pasta di olive viene mantenuta sotto i 27°C.

Solo in questo modo, infatti, il consumatore ha la garanzia che le caratteristiche nutrizionali e organolettiche del frutto siano perfettamente integre.

Infine, un'altra informazione che l'etichetta deve riportare per legge e che rappresenta un indicatore rilevante della qualità del prodotto è la designazione di origine del prodotto.

Ciò che si dovrebbe ricercare è la dicitura "Olio extravergine di oliva ottenuto in Italia da olive raccolte in Italia" o "Prodotto in Italia" o "Made in Italy".

L'olio italiano infatti, per le caratteristiche morfologiche e climatiche del nostro territorio, per le varietà di olive che lo contraddistinguono, per la sua tradizione olearia secolare e per le normative che ne regolamentano la produzione, si caratterizza per una qualità superiore in termini di sapore e di sicurezza per la salute.

 

Scegliere un olio di qualità. Scegliere un olio umbro DOP

 

Cosa si intende per DOP e perché è sinonimo di un olio di qualità

 

Quando si è alla ricerca di un olio di qualità, sarebbe bene prestare attenzione alla presenza sulla confezione dell'indicazione "DOP" (Denominazione di Origine Protetta).

Il sistema delle indicazioni geografiche dell'UE nasce, infatti, proprio con l'obiettivo di  tutelare i nomi di prodotti provenienti da regioni specifiche e che possiedono qualità specifiche o godono di una reputazione legata al territorio di produzione.

La DOP, in particolare, è riservata esclusivamente agli oli che hanno i legami più forti con il territorio dal quale provengono e per i quali ogni singola parte del processo di produzione, trasformazione e preparazione avviene nella regione specifica.

Questo, nella pratica, si traduce nell'obbligo, da parte dei produttori, di attenersi a rigidi disciplinari di produzione, stabiliti dal Ministero delle politiche agricole e forestali, che impongono standard produttivi e caratteristiche chimiche e organolettiche ben più restrittivi rispetto a quelli richiesti a un semplice olio EVO.

 

La tradizione olearia umbra

 

Abbiamo già accennato a come, scegliere un olio umbro rappresenti una garanzia di qualità.

Non è un caso che Lonely Planet abbia inserito la regione Umbria, nella categoria "sapori" della guida Best in Travel 2023, tra le trenta destinazioni al mondo da non perdere.

Tra le motivazioni di questa scelta, non solo la storia, la cultura e l'incantevole bellezza dei suoi paesaggi, ma anche la sua ricca proposta enogastronomica, fatta di sapori e profumi unici e di cui l'olio umbro, uno dei più premiati al mondo, rappresenta la perfetta sintesi.

A conferma di ciò, basti pensare che tutta la Regione Umbria ha ottenuto, nel 1997, il riconoscimento del marchio DOP "Umbria" per la sua produzione olearia.

Questo significa che tutti i produttori umbri devono attenersi a direttive rigide e ben precise che interessano tutto il processo produttivo: dalla varietà di olive impiegate all'indicazione del periodo in cui deve essere tassativamente effettuata la raccolta, dalle caratteristiche fisico-chimiche e organolettiche al colore dell'olio, fino alle norme sul confezionamento e su ciò che deve essere riportato sull'etichetta.

In questa terra di eccellenze, merita senz'altro di essere menzionato il primo olio umbro a essere stato certificato: l'Olio EVO Trevi DOP Umbria, ricavato da sole olive di varietà moraiolo secondo l'antica tradizione del Metodo Guidobaldi.

Per produrlo, noi della Società Agricola Trevi Il Frantoio, non solo dobbiamo garantire la particella catastale in cui è ubicato l'oliveto dal quale provengono le olive impiegate ma dobbiamo anche sottoporre la nostra produzione ad analisi chimiche e organolettiche, effettuata da laboratori accreditati ed esterni al nostro frantoio, che accertino che il livello di acidità sia inferiore allo 0,65%, che la presenza di polifenoli sia superiore a 150 p.p.m. e che le percezioni di fruttato amaro e piccante siano superiori a 3 su 5.

Superati tutti questi step il consumatore ha l'assoluta certezza di acquistare un olio di qualità.

 

Scegliere un olio della tradizione olearia umbra: Olio Trevi DOP Umbria

 

Dove acquistare un olio di qualità

 

Concedersi una visita alla scoperta del territorio e delle tradizioni umbre e dei suoi frantoi è senza dubbio un'opportunità per regalarsi un'esperienza unica in grado di coinvolgere tutti i sensi.

Ma anche chi non ha questa possibilità non dovrà di certo rinunciare a scegliere un olio di qualità.

L'acquisto online, esclusivamente negli shop dei produttori come Società Agricola Trevi Il Frantoio, presente nella LODO GUIDE 2023, guida internazionale dei migliori oli extravergine di oliva del mondo, permetterà di portare sulla propria tavola tutto il sapore e i profumi di questa meravigliosa regione del centro Italia.

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