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Eliminare l'olio dalla dieta: 3 motivi per non farlo

Eliminare l'olio dalla dieta: 3 motivi per non farlo

Eliminare l'olio dalla dieta sarebbe un errore per la salute, per la linea e per il palato.

Ricco di antiossidanti, acidi grassi essenziali e altri nutrienti benefici per la salute, l'olio EVO può essere considerato a tutti gli effetti un alimento "nutraceutico".

Tuttavia, molte persone pensano che eliminare l'olio dalla loro dieta possa essere la soluzione per dimagrire. Niente di più sbagliato, non solo per il palato (privato del gusto inconfondibile dell'olio), ma anche per le ripercussioni sulla salute dell'organismo.

Inoltre, ciò che non viene considerato è che, se usato nelle giuste quantità, l'olio di oliva stimola il metabolismo.

Dunque, sostituirlo con altri grassi significherebbe, non solo introdurre nella propria alimentazione sostanze molto meno salutari (se non addirittura dannose), ma anche aumentare le possibilità di vedere salire l'ago della bilancia.

Obiettivo di questo articolo è proprio quello di sfatare alcuni miti errati sull'olio di oliva fornendo 3 motivi per non eliminare l'olio dalla dieta.

In particolare vedremo:

 

Perché non eliminare l'olio durante la dieta

 

Eliminare l'olio dalla dieta fa dimagrire?

 

Chi pensa di eliminare l'olio dalla dieta perché troppo grasso e, dunque, potenzialmente nocivo per la salute e per la linea, ha ragione? Assolutamente no.

Come sostenuto dall'Istituto Superiore di Sanità, l'olio extravergine di oliva rappresenta uno dei simboli della dieta mediterranea e uno tra i maggiori responsabili dei benefici per cui essa è da tempo nota.

L'olio EVO è un alimento ricco di nutrienti essenziali per il nostro organismo, come acidi grassi monoinsaturi, vitamina E, polifenoli e antiossidanti, riconosciuti come preziosi nella prevenzione di numerose patologie quali le malattie cardiovascolari, il diabete, alcuni tipi di tumore e malattie degenerative come, ad esempio, l'Alzheimer.

L'olio aiuta anche a mantenere il giusto equilibrio tra il colesterolo "buono" e il colesterolo "cattivo": grazie ai suoi acidi grassi monoinsaturi, infatti, contribuisce a ridurre il colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo "cattivo") e ad aumentare il colesterolo HDL (il colesterolo "buono").

Inoltre, l'olio extravergine è un alimento altamente digeribile e, se consumato con moderazione, non comporta un aumento di peso. Al contrario, può aiutare a controllare l'ago della bilancia, grazie alla sua capacità di saziare e di stimolare il metabolismo.

Eliminare l'olio EVO dalla dieta potrebbe comportare una carenza di acidi grassi essenziali, come l'acido linoleico e l'acido alfa-linolenico, che il nostro organismo non è in grado di produrre autonomamente e che devono essere assunti attraverso l'alimentazione.

Inoltre, si tratta di un alimento versatile e gustoso, che può essere utilizzato in molte preparazioni, comprese le fritture e, nei dolci, in sostituzione del burro.

Dunque, eliminare l'olio dalla dieta renderebbe la cucina meno varia e saporita, oltre che meno sana.

 

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Quali condimenti usare durante la dieta?

 

È chiaro che, chi fosse determinato a eliminare l'olio dalla dieta, dovrebbe ricorrere ad altri condimenti per sostituirlo, ad esempio gli oli di semi.

Senza entrare nel dettaglio delle diverse tipologie, in generale, gli oli di semi sono assolutamente identici all'olio di oliva per quanto concerne grassi e calorie, mentre la loro qualità è decisamente inferiore, in particolare per l'alta presenza di grassi polinsaturi, dannosi per l'organismo. Per non parlare del sapore che nulla ha a che vedere con quello pieno, profumato e corposo dell'oro verde.

Altro "surrogato" dell'olio EVO potrebbe essere il burro. Perché è meglio l'olio del burro?

Se è vero che il burro ha meno calorie dell'olio d'oliva perché contiene più acqua, è altrettanto vero che queste derivano da grassi "cattivi" (i grassi saturi), che rischiano di aumentare il colesterolo cattivo nel sangue. Inoltre, l'olio extra vergine di oliva, come abbiamo detto, è ricco di antiossidanti e vitamina E, mentre il burro non contiene alcuna quantità significativa di questi nutrienti.

Infine, l'olio extra vergine di oliva è anche più versatile del burro in cucina, in quanto può essere utilizzato per una vasta gamma di preparazioni, mentre il burro non è adatto né come condimento a crudo né per le alte temperature poiché, bruciando, rischia di sviluppare sostanze nocive.

In conclusione, eliminare l'olio dalla dieta a favore di altri oli vegetali o del burro, sarebbe un grave errore per la salute, per il palato e per la bilancia.

 

Come usare l'olio nella dieta: motivi per non eliminarlo

 

Come usare l'olio nella dieta?

 

Abbiamo visto come i grassi dell'olio di oliva siano grassi "buoni", ma questo non significa assolutamente che si debba abusarne perché, in questo caso, non sarà l'olio di oliva a fare ingrassare bensì il suo abuso.

Ecco allora che per godere di tutti i benefici di questo prezioso frutto della terra è necessario sapere come e quanto olio utilizzare.

 

Quanto olio al giorno per dimagrire?

 

La giusta quantità di olio da consumare al giorno per dimagrire è una risposta che dovrebbe fornire un medico nutrizionista valutando il caso specifico.

Tuttavia, come indicato anche dall'Istituto Superiore di Sanità, il consumo di olio, in linea di massima dovrebbe essere compreso tra i 20 grammi (2 cucchiai da minestra) e i 40-50 grammi al giorno (4 cucchiai da minestra).

L'olio EVO si presta a molti usi in cucina anche se, soprattutto nel caso di diete dimagranti, il consiglio è quello di utilizzarlo a crudo, per rendere più gustosa anche la più semplice delle insalate e per mantenere perfettamente integre tutte le proprietà benefiche del frutto.

Tuttavia, dato che gli oli migliori per la cottura sono quelli con il più alto valore di grassi monoinsaturi (come l'olio extravergine di oliva), perché più stabili alle alte temperature, sono la scelta da preferire anche per tutti i tipi di cottura, frittura inclusa.

L'olio extravergine, infatti, grazie al suo elevato punto di fumo (ossia il livello di tolleranza alle alte temperature superato il quale i grassi si decompongono e si producono sostanze tossiche per l'organismo) è la scelta giusta anche per concedersi, ogni tanto, lo sfizio di una frittura più sana.

 

Qual è il miglior olio per la dieta?

 

100 grammi di olio di oliva extravergine apportano circa 900 calorie e 100 ml di olio di oliva contengono 92 grammi di grasso.

Dunque, dati questi valori, possiamo concludere che l'olio di oliva fa ingrassare?

Per rispondere a questa domanda bisogna sapere che i grassi monoinsaturi di cui l'olio di oliva è ricco, aggiunti agli alimenti, esercitano un'azione anti insulina (l'ormone che fa depositare il grasso a livello addominale) e contribuiscono ad aumentare il metabolismo.

Inoltre, alcune sostanze essenziali quali le vitamine A, E, K, sono liposolubili e, quindi, l'organismo non riuscirebbe ad assorbirle in assenza di grassi.

Utilizzare l'olio EVO aiuta anche la funzionalità del fegato e dell'intestino, contribuendo pertanto a ridurre il gonfiore addominale.

Dunque, è evidente come eliminare l'olio dalla dieta non sia una buona una buona soluzione per dimagrire.

Al contrario, purché si tratti di un olio extravergine di qualità, l'olio è un alimento che deve necessariamente trovare spazio anche nel regime alimentare di chi vuole mantenere sotto controllo il proprio peso corporeo, purché usato con moderazione.

 

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3 motivi per non eliminare l'olio dalla dieta

 

Dopo aver visto visto proprietà e virtù dell'olio EVO e dopo averlo messo a confronto con altri grassi che si potrebbe essere tentati di utilizzare per sostituirlo, possiamo dire che esistono 3 motivi principali per non eliminare l'olio dalla dieta:

  1. Salute del nostro organismo: togliendo l'olio di oliva dalla nostra alimentazione priveremmo il nostro corpo di sostanze preziose per la nostra salute e utili a prevenire numerose patologie
  2. Sapore: l'olio con i suoi profumi e sapori caratteristici esalta il gusto di ogni piatto, sia crudo che cotto
  3. Linea: al contrario di quello che si pensa, l'olio di oliva è un prezioso alleato della dieta per la sua azione di controllo dell'insulina e di stimolazione del metabolismo

In conclusione, l'olio di oliva non fa ingrassare ed è un vero toccasana che non può mancare sulla nostra tavola.

L'importante è non esagerare con le quantità e acquistare solo olio extravergine di qualità.

 

Perché è importante non eliminare l'olio dalla dieta

 

I vantaggi dell'olio EVO nella dieta

 

In questo articolo abbiamo preso in esame le motivazioni per cui non si dovrebbe eliminare l'olio dalla dieta.

I vantaggi dell'olio EVO per la salute dell'organismo sono infatti innegabili e confermati da medici, nutrizionisti e dallo stesso Istituto Superiore di Sanità.

Non fanno eccezione le diete dimagranti o le situazioni (come in caso di colesterolo alto o diabete) in cui un regime alimentare controllato diventa anche più fondamentale. Proprio in questi casi più che mai, è necessario prediligere i "grassi buoni" dell'olio di oliva rispetto a quelli di altri grassi e condimenti.

Senza contare che privarsi del gusto che solo l'olio è capace di conferire a ogni piatto, renderebbe estremamente più difficile seguire una sana alimentazione, rischiando di far fallire i buoni propositi della dieta.

Usando buonsenso e moderazione, dunque, l'olio di oliva, non solo non fa ingrassare, ma è il principale alleato della linea.

 

Non eliminare l'olio dalla dieta è importante. Ecco perché

 

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