Molto più di un semplice condimento, l'olio di oliva extravergine è un vero toccasana per la salute del nostro organismo, oltre a esaltare il gusto di ogni tipo di piatto.
Composto per circa il 70% da acidi grassi monoinsaturi e con il suo acido oleico, se usato con parsimonia, si rivela un prezioso alleato per regolare i livelli di colesterolo nel sangue.
Non solo. L'olio extravergine di oliva, per il suo elevato contenuto di polifenoli e vitamina E è un potente antiossidante naturale.
Estremamente salutare dunque ma anche buono: grazie al suo sapore e ai profumi caratteristici si rivela l'alleato perfetto per accompagnare ogni pietanza sia crudo che usato in cottura.
L'importante è sapere quale olio extravergine scegliere: l'olio EVO “100% italiano", ottenuto dalla spremitura del frutto a freddo e ancor meglio se DOP, è garanzia di un processo di produzione attento e impeccabile ed è sinonimo di qualità e assenza di contraffazione.
Quello che spesso si sottovaluta è l'estrema versatilità dell' oro verde e la molteplicità di usi a cui si presta.
In questo articolo vedremo alcuni consigli per utilizzarlo in cucina e non solo! L'olio EVO è infatti perfetto per:
Qual è l'olio migliore per cucinare?
Abbiamo già anticipato come scegliere un olio di oliva extravergine italiano DOP garantisca la certezza di poter consumare quotidianamente un prodotto di qualità, dalle proprietà organolettiche perfette e ricco di nutrienti preziosi per la nostra salute.
Va da sé che è verso questo tipo di prodotto che la scelta dovrebbe ricadere: sia per il consumo da crudo, che per le più disparate preparazioni anche quelle, come le fritture, per le quali spesso si opta per un semplice e scadente olio di oliva o di semi.
Vediamo quindi perché l'olio EVO è la scelta migliore in cucina.
Innanzitutto bisogna sapere che gli oli migliori per la cottura sono quelli che presentano il più alto valore di grassi monoinsaturi, proprio come l'olio extravergine.
Al contrario, quelli ricchi di grassi polinsaturi sono poco stabili alle alte temperature. Questo determina un deterioramento del prodotto che diventa così nocivo per la salute.
Quindi, nella scelta dell'olio da utilizzare nelle diverse preparazioni bisogna tenere in considerazione il punto di fumo ossia il livello di tolleranza alle alte temperature superato il quale i grassi si decompongono e si producono sostanze tossiche per l'organismo.
Come accorgersi che il punto di fumo è stato superato? Basta osservare l'eventuale emissione di un fumo biancastro durante la cottura.
L'olio che meglio riesce a mantenere la temperatura senza alterare il sapore, la consistenza e la qualità dei cibi è l'olio extravergine d'oliva con un punto di fumo che arriva a 210°.
Questa sua caratteristica rende l'olio EVO l'ideale per:
L'olio extravergine di oliva si rivela quindi la scelta migliore per tutti gli usi in cucina.
Alla domanda “quale olio usare per condire a crudo?" esiste un'unica risposta.
Se, infatti, l'olio di oliva extravergine è da preferire a qualsiasi altra tipologia per tutti i tipi di cottura, quando si tratta di usare a crudo non esistono rivali.
Grazie alla capacità di esaltare il sapore degli ingredienti con il suo gusto e il suo profumo, è in grado di valorizzare tutti i cibi con cui entra in contatto.
In particolare, l'olio EVO ottenuto dalla spremitura a freddo, si lega perfettamente a qualsiasi tipo di pietanza, dalle verdure alla carne e al pesce.
Un filo di olio buono può rendere speciale perfino una semplice insalata o una fetta di pane.
È il caso, ad esempio, dell'olio umbro DOP riconosciuto come il migliore d'Italia nel vasto panorama della produzione olearia nazionale e che si contraddistingue per il gusto fruttato intenso, con note più o meno delicate di amaro e piccante.
L'olio è alla base anche della realizzazione di alcune salse come la maionese, per preparare la quale viene spesso utilizzato l'olio di semi di girasole. Tuttavia, trattandosi di un prodotto di seconda scelta, è assolutamente preferibile sostituirlo con l'olio extravergine.
In generale, da solo o come ingrediente per la preparazione di salse, utilizzato a crudo, l'olio EVO mantiene ancora più integre le sue proprietà organolettiche e nutrizionali e i relativi benefici che ne derivano.
L'importante è non esagerare con le quantità. Un cucchiaio di olio extravergine fornisce un apporto calorico di circa 90 calorie per cui sarebbe raccomandabile non superare i 2-3 cucchiai al giorno.
Così come ogni piatto vuole il suo vino per esprimere al meglio odori e sapori, lo stesso vale anche per l'olio, anche se spesso questo aspetto viene erroneamente sottovalutato.
Se da un lato l'olio di oliva extravergine può amplificare il gusto di un piatto e, addirittura crearne di nuovi, facendo vivere al palato esperienze gustative uniche, dall'altro una scelta errata potrebbe anche penalizzare una portata.
Se si ama la buona cucina, è quindi importante sapere quale olio extravergine scegliere tenendo conto anche dei propri gusti personali.
Un EVO delicato, ad esempio, sarà l'ideale per piatti a base di pesce mentre uno più robusto e dalle note piccanti ben abbinabile con la carne.
Queste differenze di sapore dell'olio dipendono dal momento in cui vengono raccolte, oltre che dalle varietà di olive da cui viene estratto. È questa la fase in cui iniziano a delinearsi le differenti caratteristiche organolettiche legate al diverso stadio di maturazione del frutto.
Olive a maturazione iniziale conferiranno all'olio un gusto fruttato e piccante medi, mentre olive mature daranno origine a un sapore fruttato leggero, poco piccante e più dolce.
Vediamo alcuni consigli per non commettere errori.
Olive raccolte tra ottobre e novembre, quando si trovano ad un livello di maturazione iniziale, daranno origine a un olio dal gusto deciso e vibrante.
Al palato l'olio che ne deriva si presenterà aromatico dal sapore fruttato, corposo e deciso, mediamente piccante e amaro.
Un olio di questo tipo risulterà perfetto per bruschette, zuppe calde, carni alla brace, bolliti e, in generale, piatti dai sapori decisi.
Se le olive vengono raccolte alla fine della stagione, quando la maturazione si avvia al suo completamento, si avrà un olio che, per il suo sapore delicato, dolce, leggermente fruttato e rotondo, leggero ed elegante, sarà molto apprezzato anche dai bambini.
Questo tipo di olio è molto versatile e adatto a tantissimi piatti.
In particolare è l'ideale con il pesce e i crostacei, ma anche come accompagnamento a zuppe vegetali, a risotti, alle carni bianche, al pesto e a tutte le pietanze dai sapori delicati.
Quando le olive vengono raccolte a maturazione iniziale nel mese di ottobre, danno vita a un olio dal sapore intenso e deciso, corposo e dall'inconfondibile retrogusto amaro e piccante.
Un olio con un carattere così marcato dovrebbe essere abbinato a piatti dai sapori decisi. Perfetto, ad esempio, per conferire personalità a dei classici crostini e per dare alla carne una nota intensa e un sapore unico.
Questo tipo di sapore si abbina perfettamente, usato a crudo, anche alle classiche zuppe di legumi.
Secondo la tradizione olearia, il primo olio prodotto in frantoio è il migliore che si possa trovare ed è per questo molto ricercato dai migliori intenditori.
Il primo olio nasce da olive raccolte generalmente nei primi giorni del mese di ottobre quindi non ancora mature.
Il suo sapore forte e deciso è perfetto per sapori pronunciati come arrosti, zuppe rustiche ma anche per conferire un carattere unico a semplici insalate.
Questa tipologia di olio di oliva extravergine è godibile solo per pochi mesi da ottobre, appena inizia la nuova produzione ed è per questo che è molto ricercato.
Abbiamo visto come l'olio di oliva extravergine rappresenti indubbiamente la scelta migliore in cucina.
Ora vedremo come questo dono della natura possa rivelarsi prezioso anche per usi diversi rispetto a quello culinario.
Per cosa si usa l'olio EVO fuori dalla cucina?
Come abbiamo già detto, l'olio di oliva è un potente antiossidante in grado di prevenire i segni dell'invecchiamento e per questo trova applicazione anche in ambito cosmetico.
Ricco di acido oleico (circa il 62%) ha grandi proprietà nutrienti, lenitive ed emollienti per la pelle.
Inoltre contiene circa il 15% di acido linoleico e un'alta concentrazione di ingredienti attivi antiossidanti tra cui composti fenolici, clorofilla, vitamina E, fitosteroli dall'azione riparatoria e antinfiammatoria e squalene, uno dei principali componenti della superficie della pelle.
Questa sua composizione lo rende utile per:
Vediamo ora come applicarlo.
Usare l'olio extravergine di oliva su pelle e capelli è molto semplice. L'unica accortezza, data la sua consistenza untuosa, è di non esagerare con le quantità e di proteggere i vestiti.
Un prodotto, dunque, l'olio extravergine ricco di virtù e proprietà non solo a tavola.
Abbiamo visto come l'olio di oliva extravergine italiano DOP sia la scelta migliore sia in termini di salute che per dare sapore ad ogni pietanza.
Non solo. L'oro verde può essere una valida alternativa per proteggere pelle e capelli in modo efficace e naturale.
Riassumendo, ecco 4 consigli per utilizzarlo in cucina e non solo:
Naturalmente, più è elevata la qualità dell'olio meglio sarà in grado di esercitare i suoi effetti benefici.
Per questo l'acquisto direttamente in un frantoio come la Società Agricola Trevi “Il Frantoio", è la scelta migliore per portare in tavola un prodotto perfetto sia dal punto di vista organolettico e nutrizionale che del sapore, grazie all'estrema cura e attenzione prestata in tutto il processo produttivo, dalla raccolta all'imbottigliamento.