Il Blog di Frantoio Olio Trevi

Guida completa all'olio extravergine di oliva italiano

Scritto da Ernesto Guidobaldi | 23 Giugno 2022

L'Italia, con oltre 150 milioni di ulivi distribuiti su tutto il territorio nazionale, rappresenta un'indiscussa eccellenza nel settore della produzione olearia mondiale.

Il clima estremamente eterogeneo che contraddistingue la nostra penisola e la sua morfologia così variegata, ha permesso lo sviluppo di oltre 500 cultivar differenti, ognuna capace di conferire all'olio profumi e sentori caratteristici.

Una bontà dono della natura che, unita all'amore dei nostri olivicoltori per la terra e a una tradizione olearia secolare, rende il nostro oro verde un prodotto di altissima qualità che tutto il mondo ci invidia.

Non è un caso, dunque, che l'olio extravergine di oliva italiano sia tra gli alimenti con il più alto rischio di contraffazioni e frodi.

Diventa quindi elevata la possibilità, soprattutto acquistandolo al supermercato, di incappare in prodotti che si vantano della qualità made in Italy ma che non rispondono ai parametri qualitativi che solo l'italianità garantisce perché, ad esempio, sono stati prodotti nel nostro territorio, ma utilizzando olive di altri paesi.

Ecco allora che saper riconoscere un vero olio extravergine di oliva italiano diventa una condizione fondamentale per portare in tavola un alimento buono, sano, dal gusto inconfondibile e che mantenga inalterate le proprietà benefiche del frutto.

In questa guida scopriremo quali sono le caratteristiche uniche del nostro olio EVO e come mettersi al riparo dalle "imitazioni" per un acquisto sicuro.

In particolare vedremo:

 

 

Cosa vuol dire olio italiano

 

L'Unione europea è il maggior produttore, consumatore ed esportatore di olio di oliva nel mondo. Circa il 67% dell'olio mondiale viene infatti prodotto sui suoi territori.

L'Italia e la Spagna sono i maggiori consumatori europei, con un consumo annuo di circa 500.000 tonnellate ciascuna.

Sono invece 132 gli oli extravergini ad aver ottenuto le certificazioni DOP e IGP in Europa.

Di questi, 49 tra DOP e IGP vengono prodotti in Italia, seguiti dai 32 della Spagna e i 31 della Grecia.

Un primato dunque quello italiano che testimonia l'alta qualità dell'oro verde nostrano.

Per olio italiano si intende un prodotto ottenuto dalla raccolta di sole olive italiane lavorate esclusivamente in un frantoio nazionale.

Se la normativa europea ha fissato degli standard di produzione e qualitativi minimi che un olio d'oliva deve possedere per potersi definire "extravergine", le certificazioni DOP e IGP rappresentano un ulteriore e importante garanzia della qualità del prodotto.

 

 

Cosa si intende per olio extravergine di oliva italiano DOP e IGP?

 

Il sistema delle indicazioni geografiche dell'UE mira a tutelare i nomi di prodotti provenienti da regioni specifiche e che possiedono qualità specifiche o godono di una reputazione legata al territorio di produzione. In particolare:

  • La Denominazione di Origine Protetta (DOP) è riservata esclusivamente a quei prodotti che hanno i legami più forti con il territorio dal quale provengono e per i quali ogni singola parte del processo di produzione, trasformazione e preparazione deve avvenire nella regione specifica
  • L'Indicazione geografica protetta (IGP) prevede invece che nella regione debba aver luogo almeno una delle fasi di cui sopra

Questo si traduce, per i produttori, nell'obbligo di doversi attenere a rigidi disciplinari di produzione stabiliti, in Italia, dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Nel caso della denominazione DOP in particolare (che è quella superiore) le direttive riguardano tra l'altro:

  • Le indicazioni geografiche della zona di produzione. Per esempio, l'olio EVO Umbria DOP dovrà obbligatoriamente riportare le indicazioni "Colli Assisi Spoleto", "Colli Martani", "Colli Amerini", "Colli del Trasimeno" e "Colli Orvietani"
  • Le varietà di olive e in che percentuali devono essere presenti
  • L'obbligo, per ogni operatore della filiera di effettuare controlli finalizzati a verificare la tracciabilità del prodotto
  • Le condizioni ambientali e colturali degli oliveti destinati alla produzione dell'olio devono essere quelle tradizionali della zona
  • Il periodo entro il quale le olive devono essere raccolte per garantirne la freschezza
  • L'estrazione dell'olio, che può essere effettuata solo tramite processi meccanici e fisici che non alterino le caratteristiche qualitative del frutto
  • Il rispetto di precisi parametri chimici, fisici e organolettici, nonché relativi al colore e al sapore dell'olio che deve risultare privo di difetti all'esame di un panel test di esperti

Un perfetto connubio quindi tra proprietà nutraceutiche, tecniche di produzione fedeli alla tradizione, estrema attenzione a preservare la qualità del frutto, controlli rigorosi e sapori unici che esprimono le caratteristiche del territorio.

Sono questi i motivi per cui scegliere un olio extravergine di oliva italiano rappresenta la scelta migliore.

 

 

Olio extravergine di oliva italiano: sai riconoscerlo?

 

Abbiamo detto che è il migliore al mondo ma come riconoscere l'olio EVO italiano?

Per il consumatore "comune", abituato ad acquistare al supermercato, la questione potrebbe essere piuttosto complessa, per l'ampia offerta di prodotti presente sugli scaffali con etichette non sempre troppo chiare e facilmente leggibili.

Primo passo fondamentale è prestare attenzione alla confezione.

I migliori produttori utilizzano confezioni in acciaio inox, bottiglie di vetro scuro o protette da astucci, per garantire la corretta conservazione dell'olio.

Il secondo passo è leggere bene l'etichetta che deve essere chiara, trasparente e leggibile.

Le principali informazioni, obbligatorie per legge, da ricercare sono:

  • La denominazione di vendita del prodotto ossia la dicitura "Olio Extravergine di Oliva"
  • La categoria dell'olio: "Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici"
    Questa informazione è importante perché significa che l'olio è stato ottenuto da olive fresche, raccolte e lavorate in breve tempo e che non devono essere state sottoposte a trattamenti diversi dal lavaggio, dalla decantazione, dalla centrifugazione e dalla filtrazione, escludendo utilizzo di sostanze chimiche.
  • La designazione di origine del prodotto: "Olio extravergine di oliva ottenuto in Italia da olive raccolte in Italia" o "prodotto in Italia" o "Made in Italy".
  • Il nome del produttore, il lotto di appartenenza, il termine minimo di conservazione consumo ("da consumarsi preferibilmente entro il"), che dovrebbe coincidere con 18 mesi dal confezionamento

Le indicazioni seguenti, invece, non sono obbligatorie ma danno informazioni preziose:

  • Le proprietà organolettiche e nutrizionali del prodotto e le indicazioni sul sapore dell'olio (come "fruttato" o "piccante") le quali devono essere certificate da assaggiatori ufficiali indipendenti.
  • La presenza della dicitura "estratto a freddo"(consentita dal Regolamento europeo n. 2568/91 solo quando, durante la spremitura, la temperatura della pasta di olive viene mantenuta al di sotto dei 27°C) garantisce che le caratteristiche nutrizionali e organolettiche del frutto siano perfettamente integre.
  • L'annata di produzione per garantire al consumatore la freschezza del loro olio. Questa informazione, anche se non obbligatoria, è molto importante perché in assenza di essa i confezionatori potrebbero miscelare oli nuovi con oli vecchi

Infine la presenza dei marchi DOP e IGP, come abbiamo visto, garantisce i massimi standard qualitativi.

 

 

Olio di oliva contraffatto: come riconoscerlo

 

Proprio per il suo essere un prodotto di eccellenza, le frodi alimentari che riguardano l'olio extravergine di oliva italiano sono un fenomeno molto diffuso.

Aggiunta di sostanze estranee rispetto alla naturale composizione per migliorarne qualità e aspetto o per coprire i difetti, manipolazione di oli vergini o lampanti per metterli in commercio come olio EVO, sono solo alcuni esempi di olio contraffatto.

Ma come riconoscerlo?

  • Un importante indicatore è il colore.
    Il colore dell'olio extravergine di oliva italiano varia dal verde scuro al giallo oro
    , con sfumature intermedie che contraddistinguono la cultivar da cui deriva e il singolo prodotto.

    Un verde troppo acceso, scuro e artificiale potrebbe essere sinonimo di un intervento chimico o di temperature troppe elevate in fase di estrazione, mentre riflessi arancioni, marroni o rossastri potrebbero indicare un olio vecchio e deteriorato a causa di una cattiva conservazione.

  • Il gusto: note di fruttato, amaro e piccante sono i sapori per riconoscere un olio di oliva di qualità.

    Se le fasi di lavorazione non sono state eseguite correttamente o la materia prima è di bassa qualità, invece, all'assaggio l'olio potrebbe presentarsi rancido, avere un sapore e anche un odore di muffa o inacetito.

Acquistando presso la grande distribuzione, tuttavia, il colore e il gusto sono due parametri su cui non si può fare conto e gli unici riferimenti utili alla scelta diventano l'etichetta e il prezzo.

Dati gli elevati costi che una materia prima eccellente e una produzione a regola d'arte comporta, è bene diffidare sempre da prodotti venduti come olio extravergine italiano a pochi euro al litro.

 

Olio extravergine di oliva italiano: dove acquistarlo

 

Per la possibilità di entrare in contatto diretto con il produttore e di vedere con i propri occhi come e dove l'olio viene prodotto, l'acquisto in frantoio è senz'altro la scelta più sicura.

Non solo. Questo permette anche di poter osservare i colori e le sfumature dell'oro verde e di assaporarne il gusto e le note di fruttato, amaro e piccante, oltre che di fare un viaggio nelle tradizioni olearie locali del nostro territorio.

Una valida alternativa, qualora recarsi in frantoio dovesse risultare complicato, è quella di acquistare l'olio extravergine di oliva italiano on-line prediligendo sempre la filiera corta.

I migliori produttori dispongono, infatti, di un proprio eCommerce dove forniscono informazioni più dettagliate possibile su ogni prodotto e sulle tecniche produttive con cui è stato ottenuto.