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Dove si produce il miglior olio italiano?

Dove si produce il miglior olio italiano?

Si fa presto a dire olio italiano, ma cosa vuol dire "olio 100% italiano", come riconoscerlo e dove viene prodotto il migliore? Scoprilo continuando la lettura!

L'olio italiano è annoverato tra i migliori al mondo e rappresenta il protagonista della nostra tradizione gastronomica, nonché della rinomata dieta mediterranea.

Del resto, la produzione dell'olio nel nostro Paese ha origini antichissime. Vengono fatte risalire addirittura al VI secolo a.C., nelle colonie della Magna Grecia dell'Italia Meridionale.

Attualmente l'Italia produce un olio extravergine di oliva tra i più apprezzati ed esportati in tutto il mondo. Inoltre, grazie al suo contenuto di vitamine, antiossidanti, acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, l'olio italiano  costituisce un alimento essenziale per la salute.

Se è certo che l'oro verde nostrano rappresenta un'eccellenza nel panorama mondiale, non sempre è facile per il consumatore individuare il migliore.

Obiettivo di questo articolo è proprio quello di riconoscere dapprima se l'olio è realmente italiano, per poi scoprire qual è il migliore e dove viene prodotto.

In particolare vedremo:

 

Cosa vuol dire olio italiano?

 

Cosa vuol dire olio italiano?

Quando si parla di olio italiano si indica un olio ottenuto con olive esclusivamente coltivate, raccolte e molite in Italia. Solo in questo caso un olio extravergine di oliva può essere definito come "100% italiano".

Inoltre, esistono certificazioni che tutelano la provenienza geografica di alcuni prodotti, create proprio per salvaguardare alcune eccellenze.

I marchi DOP e IGP certificano l'identità territoriale dell'olio italiano e offrono un'ulteriore garanzia per i consumatori. Entrambe queste certificazioni assicurano, oltre alla provenienza, anche l'utilizzo di tecniche tradizionali e il rispetto di severi disciplinari per la loro produzione.

Scegliere un olio italiano certificato significa, quindi, avere la certezza di portare in tavola un olio extravergine di oliva italiano di estrema qualità.

 

Impara a riconoscere un olio d'oliva originale con questa breve e semplice guida. Scaricala ora!

 

Cosa deve riportare l'etichetta di un olio italiano

La normativa europea sull'etichettatura obbliga i produttori a garantire che i consumatori siano adeguatamente informati sugli alimenti che consumano.

Per riconoscere un olio italiano, quindi, si deve per prima cosa leggere l'etichetta. È qui che, chi produce l'olio, deve obbligatoriamente riportare il paese di provenienza e quello di lavorazione delle olive.

L'etichetta di un olio extravergine di oliva italiano deve, quindi, avere diciture come: "ottenuto da olive italiane in Italia". Se l'etichetta dell'olio riporta: "miscele di oli di oliva comunitari/non comunitari", significa che l'olio non è al 100% italiano.

Potrebbe essere realizzato con oli provenienti, ad esempio, da Spagna e Grecia nel primo caso e oli di Paesi non appartenenti alla Comunità Europea nel secondo.

Oltre a essere chiara, leggibile e indelebile, l'etichetta di un olio italiano che rispetta le indicazioni legislative deve riportare:

  1. Denominazione di vendita del prodotto: "olio extravergine di oliva".
  2. Indicazione di provenienza delle olive e la tipologia: "olive italiane".
  3. Designazione di origine del prodotto: "olio extravergine di oliva ottenuto in Italia da olive raccolte in Italia" o "prodotto in Italia" o "Made in Italy".
  4. Processo di lavorazione: "olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici".
  5. Nome del produttore, lotto di appartenenza, termine minimo di conservazione consumo:  "da consumarsi preferibilmente entro il" (dovrebbe coincidere con 18 mesi dal confezionamento).

Queste informazioni sono preziose perché permettono al consumatore di verificare la totale italianità del prodotto.

 

Cosa deve essere riportato su un etichetta di un olio italiano

 

Qual è il miglior olio italiano?

Seppure la produzione olearia nazionale vanti numerose eccellenze, da diversi anni anni l'olio umbro è annoverato come il miglior olio italiano. Basti pensare che l'Umbria, già dal 1997, ha ottenuto il riconoscimento del marchio DOP per tutta la sua produzione olearia.

Dal gusto fruttato intenso, con note più o meno delicate di amaro e piccante, l'olio umbro emerge per caratteristiche organolettiche e proprietà nutrizionali di pregio.

Motivo di orgoglio è l'Olio Trevi D.O.P. Umbria Colli Assisi Spoleto. Un olio italiano eccellente, il primo della regione ad avere ottenuto la Denominazione di Origine Protetta, prodotto con sole olive Moraiolo. La spremitura a freddo delle olive, raccolte a maturazione iniziale e molite entro le 12 ore, gli conferiscono un sapore intenso, corposo e deciso. Il retrogusto, invece, è piacevolmente amaro e piccante.

Per potersi fregiare della denominazione di origine protetta "Umbria", i produttori devono attenersi al Disciplinare di produzione DOP "Umbria" del MIPAAF.

Ciò, nella pratica, significa che l'olio extravergine di oliva Umbria DOP deve:

  • Rispettare standard qualitativi minimi superiori rispetto a un generico olio EVO;
  • Essere ottenuto solo da determinate varietà locali di olive (Moraiolo, Leccino, Frantoio, S. Felice, Rajo e Dolce Agogia);
  • Presentare un colore che varia dal giallo-dorato al giallo-verde;
  • Avere un gusto delicato e fruttato, talvolta piccante.

Oltre a questo, tutto il processo produttivo, dalla raccolta al confezionamento, deve essere effettuato seguendo dei precisi dettami, che rendono l'olio umbro il miglior olio italiano.

 

Qual è il miglior olio italiano? Olio Trevi DOP Umbria

 

Come viene prodotto l'Olio EVO Trevi DOP Umbria

Noi della Società Agricola Trevi "Il Frantoio" produciamo il nostro olio attenendoci alla tradizione dell'antico Metodo Guidobaldi.

Questo significa che raccogliamo le olive tra ottobre e novembre, momento in cui il frutto raggiunge la maturazione ideale. In questo modo otteniamo un olio dalle caratteristiche organolettiche e dal sapore ineguagliabili.

Subito dopo la raccolta, portiamo le olive in frantoio per lavorarle entro le 12 ore successive in modo da conservarne proprietà e freschezza. In frantoio effettuiamo la molitura tramite un processo meccanico di estrazione "a freddo", che mantiene la pasta delle olive tra i 22°C e i 23°C.

Infine, per l'imbottigliamento utilizziamo bottiglie di vetro scuro o protette da astucci, e confezioniamo l'olio solo in base agli ordini dei clienti. Questo per far sì che in tavola mantenga tutte le qualità organolettiche e il profilo nutrizionale dell'olio appena fatto.

Inoltre, a conferma della massima trasparenza sulla freschezza del nostro olio, sulle confezioni della Società Agricola Trevi "Il Frantoio" riportiamo l'annata di produzione.

Per dare maggiori garanzie al consumatore, a conferma della perizia e della bontà del nostro lavoro, puntiamo da sempre sulla qualità certificata. Nel 1994 siamo stati i primi al mondo a ricevere la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001. Questa rappresenta il riferimento a livello internazionale per il sistema di gestione della qualità (SGQ) delle organizzazioni di ogni dimensione e settore produttivo.

 

Come viene prodotto l'olio 100% italiano

 

Dove si produce il miglior olio italiano?

Il miglior olio italiano si produce in Umbria. Nel cuore dell'Italia, il particolare clima secco e il terreno calcareo, roccioso e povero di humus, danno vita a una materia prima estremamente pregiata.

Frutti di qualità, uniti a tecniche di produzione avanzate, che non dimenticano la tradizione, permettono di ottenere un olio EVO annoverato tra i migliori al mondo. Un olio extravergine di oliva dai profumi intensi, privo di difetti e capace di valorizzare qualsiasi piatto.

Tra le proposte della Società Agricola Trevi "Il Frantoio" ciascuno può trovare l'olio extravergine di oliva in grado di soddisfare il proprio palato. Oltre alla bontà si avrà la certezza di portare in tavola un olio 100% italiano di estrema qualità.

 

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