La tradizione olearia italiana deve essere fatta risalire addirittura al VI secolo a.C. nelle colonie della Magna Grecia dell'Italia Meridionale.
Se a questo si aggiungono le caratteristiche climatiche del Belpaese, che garantiscono il livello di maturazione ideale delle olive e la cultura gastronomica che ci contraddistingue, è facile capire perché l'olio di oliva italiano sia un'eccellenza che tutto il mondo ci invidia.
Se è certo che l'oro verde nostrano è il migliore al mondo, dato l'elevato livello qualitativo della produzione olearia nazionale, senz'altro più difficile può essere per il consumatore individuare il miglior olio italiano in assoluto, eccellenza tra le eccellenze.
Obiettivo di questo articolo è proprio quello di scoprire qual è, nell'estrema varietà dell'offerta disponibile, quello che può essere definito l'olio migliore.
In particolare vedremo:
- Cosa si intende per "olio migliore"
- Dove si produce il miglior olio italiano
- L'Olio EVO Trevi DOP Umbria
Quali sono le caratteristiche del miglior olio italiano?
Per essere certi di effettuare un acquisto sicuro per la propria tavola, bisogna possedere delle conoscenze di base sulle caratteristiche che fanno la differenza in termini di qualità.
Innanzitutto è necessario sapere quali sono gli standard qualitativi più importanti, ma non gli unici, fissati dalla normativa europea affinché un olio possa definirsi extravergine ossia:
- Un'acidità libera non superiore a 0,8 g/100 g (la percentuale di acidi grassi liberi)
- Una quantità di perossidi inferiore ai 20 mEq O2/kg (che misurano il grado di ossidazione dell'olio)
- Polifenoli non inferiori alle 150 p.p.m. (molecole che conferiscono all'olio stabilità, proprietà nutrizionali e salutistiche e caratteristiche sensoriali)
- Assenza di difetti sensoriali stabilita tramite un panel test effettuato da assaggiatori riconosciuti dagli Stati membri dell'Unione.
È tuttavia vero che acquistare un olio extravergine è solo il primo passo a garanzia di qualità ed è cosa ben diversa dallo scegliere il miglior olio italiano.
Per venire in aiuto al consumatore, è intervenuta la normativa europea sull'etichettatura che ha fissato il principio secondo il quale "Per ottenere un elevato livello di tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto all'informazione, è opportuno garantire che i consumatori siano adeguatamente informati sugli alimenti che consumano...".
Vediamo quali sono le informazioni obbligatorie che l'etichetta deve riportare e quelle che, invece, rappresentano un valore aggiunto di cui solo gli oli migliori possono vantarsi.
Quali sono le indicazioni obbligatorie che devono essere riportate sull'etichetta dell'olio d'oliva?
Per rispettare le indicazioni legislative, oltre a essere chiara, leggibile e indelebile, l'etichetta dell'olio deve riportare:
- La denominazione di vendita del prodotto ("Olio Extravergine di Oliva")
- L'indicazione di provenienza delle olive e la tipologia, ad esempio "Olive italiane"
- La designazione di origine del prodotto: "Olio extravergine di oliva ottenuto in Italia da olive raccolte in Italia" o "prodotto in Italia" o "Made in Italy"
- Il processo di lavorazione "Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici"
- Il nome del produttore, il lotto di appartenenza, il termine minimo di conservazione consumo ("da consumarsi preferibilmente entro il"), che dovrebbe coincidere con 18 mesi dal confezionamento.
Queste informazioni sono preziose perché permettono al consumatore, in primis, di verificare la totale italianità del prodotto.
Cosa deve contenere l'etichetta del miglior olio italiano?
Se si desidera portare in tavola il meglio che la produzione olearia italiana può offrire, l'occhio va puntato su queste informazioni non obbligatorie che, qualora presenti sull'etichetta, testimoniamo la grande affidabilità del produttore e, di conseguenza, l'elevata qualità dell'olio.
- Le proprietà organolettiche e nutrizionali del prodotto e le indicazioni sul sapore dell'olio (come "fruttato" o "piccante") certificate da assaggiatori ufficiali indipendenti
- La dicitura "estratto a freddo"(consentita dal Regolamento europeo n. 2568/91 solo quando, durante la molitura, la temperatura della pasta delle olive viene mantenuta al di sotto dei 27°C) garantisce che le caratteristiche nutrizionali e organolettiche del frutto siano perfettamente integre
- L'annata di produzione, composta dall'indicazione di 2 anni (ad esempio 2020/2021) permette di capire se l'olio è dell'ultima stagione di produzione e garantisce al consumatore che i confezionatori non abbiano miscelato oli nuovi con oli vecchi.
Ultimo, ma non per importanza, la presenza dei marchi DOP o IGP che certifica esclusivamente il miglior olio italiano che ha i più forti legami con il territorio e migliori dati chimici e organolettici rispetto allo standard, sia per quanto riguarda la qualità delle olive che i processi produttivi attraverso cui viene ottenuto.
Qual è il miglior olio di oliva italiano?
Abbiamo visto quali sono gli indicatori che garantiscono al consumatore le proprietà e i benefici dell'olio che porterà sulla tavola.
Ma qual è quindi il miglior olio extravergine di oliva italiano?
Seppure la produzione olearia nazionale, come già detto, vanti tantissime eccellenze, c'è una piccola regione dell'Italia centrale il cui olio è riconosciuto da diversi anni come il migliore d'Italia: l'Umbria.
Per capire i vantaggi dell'olio umbro, basti pensare che questa regione, già dal 1997, ha ottenuto il riconoscimento del marchio DOP per tutta la sua produzione olearia.
La Denominazione di Origine Protetta "Umbria", si traduce nell'obbligo per tutti i produttori umbri di attenersi al Disciplinare di produzione DOP "Umbria" del Ministero delle politiche agricole e forestali.
Ciò, nella pratica, significa, tra l'altro, che l'olio extravergine di oliva Umbria DOP deve:
- Rispettare standard qualitativi minimi superiori rispetto a un generico olio EVO
- Essere ottenuto solo da determinate varietà locali di olive (Moraiolo, Leccino, Frantoio, S. Felice, Rajo e Dolce Agogia)
- Presentare un colore che varia dal giallo-dorato al giallo-verde
- Avere un gusto delicato e fruttato, talvolta piccante.
Oltre a questo, tutto il processo produttivo, dalla raccolta al confezionamento, deve essere effettuato seguendo dei precisi dettami che rendono l'olio umbro il miglior olio italiano.
Ad esempio, il nostro Olio EVO Trevi DOP Umbria - Colli Assisi Spoleto, il primo della regione ad avere ottenuto la Denominazione di Origine Protetta, viene prodotto da sole olive Moraiolo che gli conferiscono le caratteristiche intense, corpose e decise di olive fresche, con retrogusto piacevolmente amaro e piccante.
Come viene prodotto l'Olio EVO Trevi DOP Umbria
Noi della Società Agricola Trevi "Il Frantoio" produciamo il nostro olio attenendoci alla tradizione dell'antico Metodo Guidobaldi in base al quale:
- Raccogliamo le olive tra ottobre e novembre, momento in cui il frutto raggiunge la maturazione ideale, il che è determinante per ottenere un olio dalle caratteristiche organolettiche e dal sapore eccellenti
- Portiamo le olive in frantoio subito dopo la raccolta per lavorarle entro le 12 ore successive in modo da conservarne proprietà e freschezza
- La molitura viene effettuata tramite un processo meccanico di estrazione "a freddo" che mantiene la pasta delle olive tra i 22 e i 23° (quindi ben al di sotto dei 27° previsti dalla legge)
- Utilizziamo per l'imbottigliamento, solo bottiglie di vetro scuro o protette da astucci e confezioniamo l'olio solo in base agli ordini dei clienti, tenendo il restante in botti di acciaio inox per garantirne una corretta conservazione.
Inoltre, a conferma della massima trasparenza sulla freschezza del nostro olio, sulle confezioni della Società Agricola Trevi "Il Frantoio" è sempre riportata l'annata di produzione.
Infine, il nostro frantoio, per dare maggiori garanzie al consumatore a conferma della perizia e della bontà del proprio lavoro, da sempre punta su una qualità certificata.
Nel 1994 siamo stati i primi al mondo a ricevere la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 che, negli anni, è stata aggiornata fino all'attuale UNI EN ISO 9001:2015 che rappresenta il riferimento a livello mondiale per il sistema di gestione della qualità (SGQ) delle organizzazioni di ogni dimensione e settore produttivo.
Dove si produce il miglior olio italiano?
Siamo partiti dalle caratteristiche che permettono di distinguere, anche attraverso la lettura dell'etichetta, un olio eccellente da un olio extravergine "qualunque".
Dall'analisi dei parametri qualitativi minimi alle tecniche di produzione fino ad arrivare al riconoscimento del marchio DOP "Umbria", possiamo rispondere alla nostra domanda: il miglior olio italiano si produce in questa piccola regione nel cuore dell'Italia, grazie al fedele rispetto delle tradizioni locali e alla grande attenzione posta nell'offrire una qualità certificata.
Acquistare un olio extravergine di oliva, come quelli proposti dalla Società Agricola Trevi "Il Frantoio", significa portare sulla propria tavola il meglio che la produzione olearia italiana possa offrire.