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Qual è il miglior olio extravergine di oliva italiano?

Qual è il miglior olio extravergine di oliva italiano?

L'Italia è uno dei maggiori produttori di olio EVO di qualità, ma qual è miglior olio extravergine di oliva italiano? Scoprilo leggendo il nostro articolo!

Non stupisce che il miglior olio extravergine di oliva italiano riesca ad aggiudicarsi spesso il podio nei diversi concorsi internazionali. L'olio EVO nostrano, infatti, rappresenta uno dei fiori all'occhiello dell'enogastronomia italiana ed è particolarmente richiesto anche all'estero.

A contribuire al suo successo è l'indubbia popolarità della dieta mediterranea, ma non solo. Il nostro olio conquista il palato grazie alle sue connotazioni organolettiche, ed è un prodotto estremamente apprezzato anche per le sue proprietà nutrizionali.

L'olio EVO italiano, infatti, si contraddistingue nel panorama mondiale per l'elevata qualità. La lavorazione a freddo e il rispetto di rigidi protocolli garantiscono più antiossidanti e vitamine rispetto a prodotti provenienti da altri Paesi.

Ma qual è il miglior olio extravergine di oliva italiano e come riconoscerlo? Scopriamolo di seguito!

 

Come riconoscere il miglior olio extravergine d'oliva italiano?

L'Umbria da diversi anni si aggiudica il titolo di regione con il miglior olio extravergine di oliva italiano.

Il territorio umbro contribuisce, grazie alle sue proprietà fisiche, alla crescita di ottimi oliveti. Inoltre, grazie alle tecniche produttive tramandate di generazione in generazione, l'olio viene arricchito con profumi e sapori unici.

La tradizione olivicola umbra è una tra le più importanti d'Italia: non è una coincidenza che l'olio extravergine di oliva "Umbria" abbia ottenuto la denominazione d'origine protetta (DOP) su tutto il territorio.

Le colline umbre sono estremamente permeabili e godono di un clima unico: ciò determina un ottimo assorbimento delle sostanze nutritive e un basso tasso di acidità.

A contribuire alla qualità dell'olio umbro è anche la presenza capillare sul territorio di circa 200 frantoi. Grazie ad essi, si ha una frangitura immediata delle olive evitando lunghe giacenze nei magazzini.

Dal punto di vista organolettico, l'olio umbro si contraddistingue per aromi e sapori ben definiti: la produzione regionale si caratterizza per il gusto fruttato intenso, con note più o meno delicate di amaro e piccante.

Anche i profumi sono variegati: dall'erba fresca, alla frutta, alla mandorla, al carciofo, a seconda della varietà della pianta e della provenienza geografica.

 

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Dove viene prodotto il miglior olio extravergine di oliva italiano?

I migliori oli extravergine di oliva italiani si concentrano nella zona dei Colli di Assisi e Spoleto.

Si tratta di un'area unica caratterizzata da un clima secco e un terreno di origine calcareo, molto roccioso e povero di humus il quale dona una ricca personalità alla produzione olivicola.

L'insieme di questi elementi consente di avere una materia prima priva di difetti, particolarmente pregiata nel profumo e nel gusto.

In questa zona si contraddistingue la Società Agricola Trevi - Il Frantoio, che dal 1968 produce olio extravergine di oliva ricco di tradizione, territorio, amore e collaborazione.

Tra i prodotti realizzati dall'azienda il fiore all'occhiello è l'Olio Trevi D.O.P. Umbria Colli Assisi Spoleto. Il prodotto presenta tutte le caratteristiche del migliore olio extravergine di oliva italiano quali la spremitura a freddo, la raccolta a maturazione iniziale nel mese di ottobre e la molitura entro le 12 ore.

Grazie ai profumi e ai sapori particolari per i quali si contraddistingue, è adatto ad una variegata selezione di piatti: dai sapori rustici propri delle bruschette e zuppe di legumi alla sapidità delle carni rosse e le grigliate.

 

Dove viene prodotto il miglior olio extravergine di oliva italiano?

 

Come capire se l'olio è italiano?

L'etichetta rappresenta la carta d'identità del prodotto che si sta per acquistare. È qui che deve essere obbligatoriamente riportato dai produttori il Paese di provenienza delle olive e il luogo di lavorazione.

Quindi, come capire se l'olio è italiano? Leggendo l'etichetta e verificando che vi siano riportate diciture come: "olio extravergine di oliva, ottenuto in Italia da olive raccolte in Italia".

La presenza del marchio DOP è un'ulteriore conferma dell'italianità del prodotto, in quanto sinonimo di provenienza certa, oltre che di elevata qualità.

La Denominazione di Origine Protetta è una certificazione registrata presso la Comunità Europea che garantisce che i prodotti siano realizzati in un'area ben definita, con conoscenze e tecniche locali.

 

Come capire se l'olio è italiano?

 

Olio con certificazioni DOP e IGP

A tutela dei propri prodotti, i frantoi più esigenti richiedono le certificazioni di qualità rilasciate dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

I marchi di Denominazione di Origine Protetta (DOP) e di Indicazione Geografica Protetta (IGP), infatti, assicurano l'utilizzo di tecniche tradizionali e il rispetto di norme restrittive e severe, con l'intento di garantire un prodotto di qualità superiore.

Scegliere oli DOP e IGP, quindi, consente di avere la certezza di acquistare un olio extravergine di oliva con indice di tracciabilità e di sicurezza molto più elevati rispetto agli altri.

Anche la menzione "Prodotto Italiano" presente in etichetta presuppone uno stretto controllo da parte delle autorità sulla tracciabilità e sulla qualità.

 

Come capire se l'olio è pregiato?

L'olio extravergine di oliva è annoverato come il più pregiato tra gli oli di oliva.

La cura nella gestione dell'oliveto, nella raccolta, nella lavorazione e conservazione delle olive ne determinano poi la qualità.

Per riconoscere un olio extravergine di oliva di qualità è importante, quindi, valutare l'insieme dei parametri che assicurano il rispetto delle tecniche di produzione e di trasformazione della materia prima, fino alla distribuzione sul mercato.

Ma non finisce qui: anche il territorio incide in modo considerevole sulla qualità del prodotto.

Diversamente da quanto accade nel resto del mondo, l'Italia gode di una straordinaria biodiversità, che consente al nostro Paese di produrre numerose varietà di olive e, di conseguenza, una variegata produzione di oli pregiati dai sapori unici e particolari.

Riassumendo possiamo dire che la qualità dell'olio EVO dipende da:

  • Come avviene la lavorazione delle olive;
  • Caratteristiche chimiche;
  • Presenza di certificazioni DOP e IGP;
  • Territorio di appartenenza.

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Lavorazione a freddo delle olive

Il miglior olio extravergine di oliva italiano deve essere prodotto con olive sane, lavorate con procedimenti meccanici a freddo e senza l'aggiunta di additivi chimici.

Esattamente come previsto dal Metodo Guidobaldi utilizzato dalla Società Agricola Trevi "Il Frantoio" per realizzare il proprio olio EVO.

Questo sistema di produzione prevede che solo i frutti sani e raccolti dalla pianta, vengano moliti entro le 12 ore dal raccolto e spremuti rigorosamente a freddo.

Ma cosa si intende per spremitura a freddo? Con la spremitura a freddo l'olio viene estratto attraverso un processo meccanico, che mantiene la temperatura della pasta di olive inferiore ai 27°C.

Questa tecnica consente di conservare le caratteristiche organolettiche, salvaguardando la quantità di minerali, le vitamine e le sostanze antiossidanti per l'organismo.

 

Qual è il miglior olio extravergine di oliva italiano? Lavorazione a freddo delle olive

 

Caratteristiche chimiche dell'olio

L'acidità è uno degli indicatori più importanti della qualità delle olive e si forma in seguito alla degradazione del frutto: olive mal conservate o non sane, infatti, generano oli con valori di acidità più elevati rispetto a quelli ottenuti da olive sane.

Per legge, il grado di acidità di un olio extravergine di oliva italiano non può essere superiore allo 0,8%, ma in un prodotto di qualità i valori sono decisamente inferiori, attestandosi al massimo sullo 0,5%.

Altrettanto importante è il numero di perossidi, in quanto ci informa riguardo l'invecchiamento del prodotto.

I perossidi, infatti, indicano un'alterazione di tipo ossidativo, responsabile della degradazione di molte sostanze fondamentali per la nostra salute tra cui le vitamine e i polifenoli. A livello gustativo e sensoriale, il difetto è percepibile per la presenza di odori e aromi sgradevoli (rancido).

Il limite massimo di perossidi è fissato a 20 meq O2 attivo/kg di olio, al di sopra del quale l'olio è classificato come lampante, dunque di bassa qualità.

 

L'olio più buono d'Italia è umbro

L'Italia è globalmente riconosciuta come la terra dell'olio extravergine di oliva.

La biodiversità di cui gode il nostro Paese consente di disporre di una grande varietà di olive, da cui è possibile ottenere numerosi oli extravergine di oliva.

Nonostante la maggior parte della produzione nazionale si trovi nel sud Italia, il miglior olio extravergine di oliva italiano si trova in Umbria.

Perché questa terra è così speciale? In quest'area si concentrano una serie di caratteristiche climatiche uniche, che unite a terreni particolarmente fertili e produttori che coniugano tradizione e innovazione determinano un prodotto di massima eccellenza.

Tra le aziende rispettose dei disciplinari si distingue la Società Agricola Trevi "Il Frantoio": l'azienda utilizza olive della sola zona di Trevi, le quali sono raccolte ad inizio maturazione e molite entro le 12 ore, in modo tale da garantire la massima freschezza e salubrità del frutto, bassi livelli di acidità e assenza di difetti gustativi.

Scegliendo i prodotti dell'azienda umbra, avrai la certezza di acquistare un olio extravergine di oliva pregiato e di alto livello, che racchiude nei suoi sapori tradizione, valori, territorio e amore.

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