Il Blog di Frantoio Olio Trevi

Come conservare l'olio in inverno?

Scritto da Ernesto Guidobaldi | 24 Novembre 2023

Sai come conservare l'olio in inverno? Leggi l'articolo per scoprire i trucchi per la corretta conservazione dell'olio durante i mesi freddi.

Forse non tutti sanno che l'olio di oliva è sensibile sia alle alte che alle basse temperature.

Nello specifico, il caldo favorisce la formazione di perossidi, ossia composti chimici che segnalano un processo di ossidazione dell'olio. Invece, il freddo può causare il congelamento dell'olio, chiamato anche "cristalizzazione".

In questo secondo caso, alla vista l'olio presenterà dei grumi sospesi di colore biancastro, che gli conferiranno un aspetto torbido e una consistenza più densa. Questi grumi, che appaiono come una sorta di "fiocchi", altro non sono che i grassi saturi congelati. Inoltre, la loro comparsa è legata proprio a una non corretta modalità di conservazione.

Ma come conservare l'olio in inverno per evitare che cristallizzi?

Lo scopriremo in questo articolo, dove vedremo:

 

 

Trucchi per conservare l'olio in inverno

Il primo passo per conservare l'olio in inverno in maniera adeguata è conoscere la temperatura ideale di conservazione: dovrebbe essere compresa tra i 14°C e i 18°C.

È, inoltre, fondamentale che questa temperatura rimanga costante. Altrimenti gli sbalzi termici potrebbero compromettere i benefici dell'olio EVO sulla nostra salute e le sue caratteristiche organolettiche.

Per evitare la cristallizzazione, la temperatura di conservazione non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 10°C. Scendendo poi ulteriormente tra i 4 - 5°C, l'olio di oliva si solidificherebbe completamente.

Una volta solidificato, l'olio può tornare in forma liquida quando riportato sopra i 10°, c'è però da tenere a mente che ossiderà molto più rapidamente a discapito della qualità.

Vediamo ora altri trucchi per conservare l'olio in inverno:

  1. Conservare l'olio in bottiglie di vetro scuro o confezioni di acciaio inox per proteggerlo dalla luce diretta;
  2. Assicurarsi che il tappo o il sigillo sia ermetico per evitare l'ingresso di aria;
  3. Conservare l'olio al buio e lontano da fonti di calore;
  4. Evitare di usare oliere troppo grandi, per impedire che l'olio incameri aria che rischia di alterarlo;
  5. Chiudere sempre bene il tappo della bottiglia.

Dopo avere visto come conservare l'olio in inverno, passiamo ora ad analizzare dove conservarlo per garantire le condizioni ottimali.

 

 

Dove conservare l'olio in inverno?

Per conservare al meglio l'olio extravergine di oliva è bene scegliere un luogo fresco, asciutto e buio, tenendolo lontano da: luce; alte temperature; ossigeno.

Vanno benissimo, dunque, armadi o dispense della cucina. Purché il luogo scelto sia lontano da fonti di calore, come fornelli o termosifoni, che potrebbero alterare la qualità e il sapore dell'olio.

Non solo: è importante, per conservare al meglio l'olio in inverno, evitare di mettere le bottiglie aperte vicino a sostanze che emanano odori forti e persistenti.

Noi della Società Agricola Trevi Il Frantoio sappiamo bene quanto sia importante una corretta conservazione dell'olio per salvaguardarne benefici e gusto. Per questo motivo, prestiamo estrema attenzione al confezionamento del nostro olio.

In primis, lo confezioniamo continuamente durante tutto l'anno in base agli effettivi ordini dei clienti. In questo modo conserviamo l'olio in grandi quantità nelle nostre botti di acciaio inox per più tempo (eliminando l'ossigeno presente nel tank e ad una temperatura costante tutto l'anno di 15 - 16°C) e lo imbottigliamo solo quando serve.

Inoltre, le nostre bottiglie (rigorosamente di vetro scuro) hanno lo spazio tra il livello di olio e il tappo riempito di azoto alimentare inerte. Questo permette di eliminare l'ossigeno che andrebbe a ossidare l'olio.

 

 

Quanto conversare l'olio extravergine di oliva

Abbiamo visto come conservare l'olio in inverno. Oltre a "come" e "dove" è altrettanto importante che il consumatore sappia anche "quanto" tempo conservarlo.

Le indicazioni sostanziali vengono proprio dalla lettura dell'etichetta e sono tra gli indicatori che permettono di riconoscere un olio di qualità da uno contraffatto.

In merito a quanto conservare l'olio EVO, l'etichetta deve riportare obbligatoriamente per legge il termine minimo di conservazione (che si esprime con la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro il").

Questa data dovrebbe coincidere con i 18 mesi dal confezionamento.

Esistono poi delle informazioni non obbligatorie per legge, ma preziose in termini di qualità e come garanzia per il consumatore.

Noi della Società Agricola Trevi Il Frantoio, così come tutti i produttori più attenti, indichiamo su ogni nostra confezione di olio anche l'annata di produzione. L'annata è espressa con 2 anni consecutivi (es. 2022 - 2023) e indica che l'olio è fresco e che non si tratta di una miscela.

Perché l'annata di produzione è importante? Perché il termine minimo di consumo è calcolato a partire da 18 mesi dal confezionamento. Il che vuol dire che il consumatore potrebbe trovarsi a consumare un olio prodotto ben oltre un anno prima.

Per mantenere integre tutte le proprietà benefiche del frutto e il suo sapore inconfondibile, l'olio andrebbe consumato entro un anno dalla produzione.