Il Blog di Frantoio Olio Trevi

Perché usare l'extravergine di oliva

Scritto da Ernesto Guidobaldi | 11 Novembre 2024

L’olio extravergine di oliva è il più salutare tra i condimenti e preferirlo agli altri ha numerosi vantaggi. Scopri perché dovresti usare l’olio EVO.

C’è un motivo se lo si chiama “oro verde”. Questa tipologia di olio, infatti, è uno dei doni più preziosi che possiamo ricavare dalla natura ed è uno dei protagonisti indiscussi della dieta mediterranea.

Oltre a essere un concentrato di aromi e sapori che deliziano i sensi, è anche un alleato insostituibile per la salute. Usarlo quotidianamente in cucina e a tavola significa prendersi cura di sé, mentre al contempo si gratificano l’olfatto e il gusto.

In questo articolo ti spiegheremo perché dovresti rendere l’olio EVO uno dei pilastri della tua alimentazione e come usarlo per approfittare al massimo dei suoi benefici.

 

Cosa si intende per extravergine?

L’extravergine è il più pregiato tra i vari tipi di olio. Per ottenere questa denominazione, deve rispettare precisi standard fisico-chimici e organolettici ed essere il risultato di uno specifico processo di molitura delle olive.

Secondo quanto stabilito dal Regolamento CEE n. 2568/91, l’olio EVO deve essere ricavato direttamente dalle olive, impiegando solo procedimenti meccanici. Non è assolutamente consentito l’uso di solventi o altre sostanze chimiche.

Inoltre, le norme di commercializzazione impongono che durante le varie fasi della lavorazione non si superino mai i 27°C di temperatura. Solo in questo caso, infatti, è possibile parlare di un prodotto estratto a freddo.

Dal punto di vista chimico, invece, devono essere soddisfatti questi parametri:

  • Acidità libera non superiore gli 0,8 g/100 g;
  • Quantità di perossidi inferiore a 20 mEq O2/kg;
  • Contenuto di polifenoli di almeno 150 p.p.m. (parti per milione).

Infine, sotto il profilo sensoriale il prodotto deve essere giudicato privo di difetti in un panel test effettuato da un comitato di assaggiatori professionali.

Per legge, l’olio extravergine e quello vergine (acidità libera tra lo 0,9 e il 2%) sono gli unici vendibili al dettaglio per l’alimentazione. L’olio vergine, tuttavia, è indicato per l’uso in cottura, mentre quello extravergine è perfetto anche da gustare a crudo.

 

 

Come usare l'extravergine in cucina?

Oltre a essere il più pregiato tra gli oli di oliva, l’extravergine è anche il più versatile e in cucina si presta a tutti gli usi.

A crudo lo si può usare da solo, come condimento di insalate e verdure cotte, oppure unendolo ad altri ingredienti per realizzare salse come il pesto e lo tzatziki ed emulsioni come la vinaigrette. Inoltre, è ottimo per preparare carpacci, gustose bruschette e conserve e per le marinature.

Un altro modo ideale di usare l’olio EVO in cucina è aggiungerlo in cottura per la preparazione di zuppe, sughi, piatti a base di carne, pesce e ortaggi. Inoltre, avendo un punto di fumo elevato, è una delle scelte più salutari per le fritture.

Un olio EVO dal sapore deciso e dall’aroma intenso è ottimo per accompagnare le carni rosse e i legumi. Uno più delicato, invece, si sposa bene con i pesci bianchi e i crostacei e può essere usato nella preparazione dei dolci come sostituto del burro.

 

Quale olio extravergine di oliva comprare al supermercato?

Per evitare di ritrovarsi con un prodotto scadente, nell’acquisto al supermercato bisogna tenere conto di alcuni dati.

Leggere attentamente l’etichetta consente di non lasciarsi fuorviare da pubblicità e offerte. Alcune informazioni, infatti, sono obbligatorie e possono fornire un’indicazione sulla qualità.

Prima di tutto si devono verificare la denominazione di vendita e la categoria dell’olio. Per essere certi che sia EVO, ci deve essere scritto espressamente “olio extravergine di oliva”. Inoltre, l’etichetta deve riportare la dicitura “olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”.

Un altro dato obbligatorio è quello relativo alla provenienza delle olive.

Per legge occorre indicare anche il termine minimo per il consumo, che è fissato a 18 mesi dall’imbottigliamento. Tuttavia, questa data non è molto significativa. Infatti, nella grande distribuzione vengono spesso venduti oli imbottigliati tardivamente per prolungarne la commerciabilità.

Un’indicazione più rilevante è, invece, l’annata di produzione. Sfortunatamente, però, non è un dato obbligatorio e raramente è presente nei prodotti da supermercato.

È fondamentale acquistare solo olio in latta o in bottiglia in vetro opaco, perché il prodotto si degrada se esposto alla luce. Anche il prezzo è indice della qualità: un extravergine economico quasi certamente è tutt’al più mediocre.

 

 

Perché acquistare un extravergine artigianale

Rispetto ai prodotti da supermercato, l’extravergine artigianale è di qualità superiore. Acquistandolo ci si porta a casa un olio EVO della più recente campagna olearia, ottenuto da sole olive italiane raccolte al giusto grado di maturazione e secondo metodi che ne preservano l’integrità.

Questo garantisce un prodotto con caratteristiche organolettiche migliori e più salutare. Infatti, la quota di polifenoli cala man mano che l’olio invecchia ed è fin da subito inferiore se si usano olive troppo mature o con difetti.

Il nostro olio è il frutto di una lunga tradizione olivicola e di un grande amore per il territorio. Nel rispetto di questi valori, usiamo solo olive sane e le lavoriamo a freddo entro 12 ore dalla raccolta.

Prova l’Olio EVO Elite, dal sapore più leggero e delicato, e l’Olio EVO Famiglia, con il suo aroma intenso e il gusto fruttato. Oppure goditi l’Olio EVO Trevi DOP, che con il suo sapore deciso e il retrogusto gradevolmente amaro e piccante è la nostra eccellenza.